EMERGENZA CORONAVIRUS

( Attività associative )

EMERGENZA CORONAVIRUS

Chiarimenti movimento persone e merci in Toscana

In relazione ai provvedimenti nazionali e regionali legati alla gestione dell’emergenza Coronavirus, si forniscono i seguenti chiarimenti:

1) Con il DPCM dell’8 marzo 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” il Governo ha definito nuovi criteri di comportamento da adottare per limitare la diffusione sul territorio nazionale del COVID-19, definendo delle più ampie “zone rosse” e dando indicazioni rispetto alla gestione di diverse attività commerciali e produttive. In tale documento, come chiarito già ieri con nostra nota, sono ammessi gli spostamenti di merci e persone su tutto il territorio nazionale, quindi anche provenienti o dirette verso le “zone rosse”, purchè collegate da esigenze lavorative.

2) La Regione Toscana ha emanato sempre nella giornata di ieri l’Ordinanza n.9 che, ad una prima lettura, avrebbe comportato limitazioni al libero movimento delle persone (in quanto da sottoporre in quarantena se provenienti dalle “zone rosse”) anche se per motivi di lavoro.

3) La Protezione Civile con Ordinanza n.646 nella giornata di ieri ed il Ministero dell’Interno con propria Direttiva ai Prefetti, sempre nelle giornata di ieri, hanno chiarito e confermato che gli spostamenti di merci e persone per comprovate motivazioni di lavoro sono ammessi senza alcuna limitazione (ovviamente escluse le persone soggette alla quarantena obbligatoria).

4) Il Ministero degli Interni ha altresì fornito in data odierna copia del modulo di autocertificazione che deve essere utilizzato da parte delle persone che si muovono per motivazioni di lavoro, sia accompagnando merci che non. Il Ministero ha altresì chiarito che le Forze dell’Ordine, in caso di controllo, dovranno esclusivamente acquisire il modulo di autocertificazione per poi effettuare, anche in un secondo tempo, le verifiche del caso.

Quanto sopra definisce con chiarezza che persone e merci possono continuare a muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale mentre sono soggetti a restrizione (oltre a coloro che si trovino sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus) solo gli spostamenti di persone che non possono dimostrare le comprovate motivazioni di lavoro. In quest’ultimo caso la sanzione fa riferimento all’art. 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica).

5) Per quanto riguarda l’applicabilità dell’Ordinanza n. 9 della Regione Toscana, come chiarito in queste ore dal Presidente Enrico Rossi in una conferenza stampa (rinvenibile al seguente indirizzo https://www.facebook.com/regionetoscana.paginaufficiale/), può essere riferita esclusivamente agli arrivi di persone sul territorio regionale provenienti dalle “zone rosse” senza motivi di lavoro. Per questi ultimi, a tutela della salute di tutti i cittadini toscani, resta l’obbligo di quarantena.

Rimanendo a disposizione per ogni necessità di chiarimento, vi terremo informati sugli ulteriori aggiornamenti