PROFILI COMMERCIALI COLLEGATI ALL’EMERGENZA COVID-19

( Attività associative) ( Europa e Internazionalizzazione )

PROFILI COMMERCIALI COLLEGATI ALL’EMERGENZA COVID-19

criticità riscontrate e azioni svolte da Confindustria per promuovere la graduale riapertura dei mercati

L’emergenza sanitaria da Covid-19 chiama in causa la politica commerciale sotto due diversi profili:

  • come strumento di contrasto alla pandemia, limitando le restrizioni ai dispositivi medicali necessari al suo contenimento;
  • come veicolo per mantenere in vita le catene globali del valore, preservando le transazioni commerciali essenziali a garantire la produzione di beni e servizi, a cominciare da quelli primari.

Riguardo il primo aspetto, nonostante le restrizioni all’export rispondano a fabbisogni vitali degli Stati, se protratti nel tempo otterranno il risultato di esacerbare le già gravi conseguente attese e di innescare pericolose derive autarchiche. L’efficacia della risposta dei sistemi sanitari nazionali appariva del resto già limitata in alcuni Paesi dalle barriere tariffarie e tecniche preesistenti alla crisi.

Il secondo profilo attiene alle molteplici restrizioni doganali che si stanno registrando alle frontiere, anche interne alla UE, ed alla limitazione dei collegamenti, che colpisce trasversalmente tutti i settori industriali ormai in ogni parte del mondo. Un combinato disposto che minaccia la sopravvivenza delle catene di approvvigionamento e, nel medio periodo, la fornitura stessa di prodotti e servizi essenziali alla popolazione.

 

 

La nota di inquadramento disponibile in allegato analizza le principali questioni collegate ad entrambi. La prima parte del documento analizza i principali profili commerciali collegati ai prodotti necessari a contenere l’emergenza sanitaria da Covid-19: dai flussi globali di import/export dei dispositivi medicali, al posizionamento dell’Italia, fino al monitoraggio delle principali restrizioni al commercio che interessano sia i prodotti “anti-Covid” che trasversalmente tutti i settori industriali.

La seconda fa stato delle numerose problematiche che impattano su tutte le filiere industriali (fra esse spiccano i ritardi o i blocchi dei trasporti, via aerea o su gomma, che, nel caso dell’Italia, hanno riguardato principalmente i partners UE).

In conclusione sono riportate alcune proposte di policy che attengono alla dimensione commerciale della crisi, suddivise secondo i livelli di governo a cui sono indirizzate (nazionale, europeo e multilaterale) e una sintesi delle più significative azioni svolte da Confindustria nell’ambito della business community internazionale per promuovere la graduale riapertura dei mercati.

 

 


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