MISE: 750 MILIONI PER INVESTIMENTI INDUSTRIALI SUL GREEN NEW DEAL
Contributi per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del green new deal italiano
ll MISE ha pubblicato il decreto che rende operativa la misura che prevede agevolazioni finanziarie e contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti industriali finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione per la transizione ecologica e circolare coerenti con gli ambiti di interventi del “Green new deal italiano” e limitatamente alle PMI per l’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
Chi può presentare le domande di aiuto:
Imprese di qualsiasi dimensione e centri di ricerca anche in forma aggregata.
Programmi ammissibili:
1. Sono ammissibili al sostegno degli interventi agevolativi i programmi di innovazione sostenibile che prevedano attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, limitatamente alle PMI, l’industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, che siano coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal con particolare riguardo agli obiettivi di:
a) decarbonizzazione dell’economia;
b) economia circolare;
c) riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
d) rigenerazione urbana;
e) turismo sostenibile;
f) adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
2. Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o
servizi esistenti.
3. Le attività di industrializzazione:
a) devono avere elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, ed essere volte a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi ovvero a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. In ogni caso, l’industrializzazione non deve consistere in meri aggiornamenti periodici, privi di dimensione innovativa;
b) devono includere investimenti in attivi materiali, che mantengono la loro funzionalità rispetto al progetto agevolato per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
c) possono essere ammesse distintamente oppure insieme ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni a valere sulla presente misura. Nel caso in cui il progetto sia presentato distintamente, al di fuori di un programma integrato di agevolazioni, l’industrializzazione può riguardare lo sviluppo industriale e l’applicazione dei risultati di pregresse attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, conseguiti internamente all’impresa oppure acquisiti da fonti esterne alla stessa nell’ambito di progetti distinti e separati da quello oggetto della domanda, e comprovati in tale sede.
Spese ammissibili:
1. Per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale:
a) il personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario.
b) gli strumenti e le attrezzature
c) i servizi di consulenza inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del knowhow, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali relative al progetto;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
2. Nel caso delle attività di industrializzazione, sono ammissibili i costi sostenuti dalle PMI, strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti, relativi:
a) all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali che riguardino macchinari, impianti e attrezzature, ivi compresi i programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali;
b) all’acquisizione di immobilizzazioni immateriali relative a brevetti di nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, che devono essere ammortizzabili, utilizzate esclusivamente nelle unità produttive destinatarie delle agevolazioni;
c) all’acquisizione di servizi di consulenza.
Dimensione progetti e ammissibilità spese: i costi ammissibili non dovranno essere inferiori a euro 3.000.000 e non superiori a euro 40.000.000 e le attività dovranno iniziare successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione
Agevolazione concessa: a sostegno della realizzazione dei programmi, possono essere concesse agevolazioni nella forma di
a) finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI, per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili non inferiore al 50% e, comunque, non superiore al 70%;
b) contributo a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili:
i) pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
ii) pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Fondi disponibili: 600 (seicento) milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI. 150 (centocinquanta) milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto
Presentazione della domanda: La domanda di agevolazioni e la documentazione necessaria dovranno essere presentate secondo gli schemi che saranno resi disponibili successivamente e con le modalità definite in un futuro provvedimento applicativo.
FI 3 – 01.02.2022
Rif.
Francesco Giustarini – Tel. 0577257249 – e-mail: f.giustarini@confindustriatoscanasud.it
Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it