NEODIPLOMATI A LA CORUNA, PORTO, VALENCIA E TRALEE CON ERASMUS PLUS

( Comunicati Stampa )

NEODIPLOMATI A LA CORUNA, PORTO, VALENCIA E TRALEE CON ERASMUS PLUS

Quarantacinque borse di studio all’estero per altrettanti neodiplomati degli istituti scolastici della provincia di Grosseto, oltre a quelli di Arezzo e Siena, in corso da luglio a dicembre tra La Coruna, Porto, Valencia e Tralee. 

Si aggiungono alle 18 assegnate nel 2022 a La Coruna, Malta e Valencia. È il progetto Erasmus Plus “Mobilità di discenti e personale nell’istruzione e formazione professionale”, del quale Confindustria Toscana Sud è coordinatore di consorzio accreditato con le agenzie formative Assoservizi di Arezzo e di Grosseto.Si è appena conclusa l’esperienza di 7 studenti assegnatari di borse di studio a La Coruna (in Spagna), in aziende appartenenti ai settori meccanico, elettronico, giornalismo, educativo e sportivo, mentre altri 10 neodiplomati sono in partenza verso la stessa sede. Di seguito, da settembre a dicembre, saranno complessivamente 28 i giovani che vivranno le loro esperienze di borsa di studio a Tralee (in Irlanda), Porto (in Portogallo), La Coruna e Valencia (in Spagna). Nel biennio 2022-2023 si registra dunque l’assegnazione di 63 borse di mobilità in totale.

Confindustria Toscana Sud – grazie ad un progetto approvato da parte dell’agenzia nazionale Erasmus Plus Inapp per realizzare periodi di tirocinio formativo in Paesi dell’Unione Europea – ha invitato tutti gli istituti scolastici delle province di Arezzo, Grosseto e Siena a partecipare al progetto di mobilità coinvolgendo i propri studenti neodiplomati. Hanno risposto all’invito i neodiplomati dell’Istituto statale di istruzione superiore di Follonica, dell’Istituto di istruzione superiore “Pietro Aldi” di Grosseto, del Polo tecnologico “Manetti Porciatti” di Grosseto, del Liceo linguistico “Rosmini” di Grosseto, dell’Istituto “Zuccarelli” di Sorano, del Liceo linguistico “Francesco Redi” di Arezzo, dell’Isis “Margaritone Vasari” di Arezzo, del Liceo linguistico “Vittorio Colonna” di Arezzo, del Liceo “Città di Piero” di Sansepolcro, del Liceo “Giovanni da San Giovanni” di San Giovanni Valdarno, dell’Istituto “San Giovanni Bosco” di Siena e dell’Istituto tecnico agrario Iis “Bettino Ricasoli” di Siena.

Il gruppo di La Coruna, luglio 2023. In ordine alfabetico: Michelle Lacenere, Mattia Lattanzi, Laura Pacifico, Eleonora Papi, Alessandro Papini, Martina Pierella, Benedetta Pulina.
«La nostra associazione – dicono da Confindustria – crede fortemente in tutte le esperienze che favoriscono l’accrescimento delle competenze professionali e trasversali dei giovani, perché è attraverso di loro che le imprese potranno costruire il proprio futuro. L’accreditamento Erasmus è uno strumento della formazione professionale (Ifo) e dell’istruzione scolastica che risulta decisivo per una più ampia maturazione degli studenti. E l’assegnazione a Confindustria Toscana Sud dell’accreditamento per questo progetto è la conferma della capacità di realizzare attività di mobilità di qualità. L’esperienza delle borse di studio 2022 è stata decisamente positiva e siamo certi che lo stesso esito avranno quelle in corso».

I riscontri dei primi partecipanti lo confermano. «Le conoscenze acquisite a scuola – dichiara Mattia Lattanzi, reduce dall’esperienza in un’officina meccanica – mi hanno aiutato nello svolgimento dello stage. Si è rivelata un’esperienza coerente con quanto approfondito nel mio percorso di studi. Lo stage mi ha aiutato a confermare le mie preferenze professionali future». Un’esperienza positiva anche per Benedetta Pulina: «Lo stage in una società sportiva – dichiara – mi ha aiutata a diventare più indipendente e responsabile. Ho capito come rapportarmi con un datore di lavoro e mi sono dovuta adattare alle differenti situazioni». È sicura Eleonora Papi, al ritorno da un centro educativo: «Mi sento molto più indipendente di prima». Alessandro Papini invece ha vissuto la sua borsa di studio in una libreria: «Questo lavoro mi ha permesso di imparare il linguaggio tecnico spagnolo inerente al settore. Sono migliorato grazie a questa esperienza e mi sento più indipendente e autonomo».