PROTOCOLLI DI INSEDIAMENTO NEI TERRITORI CLASSIFICATI COME AREE DI CRISI INDUSTRIALE DELLA REGIONE TOSCANA

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni )

PROTOCOLLI DI INSEDIAMENTO NEI TERRITORI CLASSIFICATI COME AREE DI CRISI INDUSTRIALE DELLA REGIONE TOSCANA

Prossima apertura bando

La Regione Toscana, con D.G.R. n. 1029/23, ha approvato gli indirizzi per la definizione di un Avviso di raccolta di manifestazioni di interesse per Nuovi Protocolli di Insediamento nelle aree di crisi industriale rientranti nella Carta degli Aiuti a Finalità regionale.

L’azione ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle PMI di qualsiasi natura e di Grandi Imprese attraverso la raccolta di manifestazioni di interesse aventi ad oggetto:

  1. progetti di investimento di imprese italiane o imprese a partecipazione o controllo estero non ancora attive in Toscana, per la realizzazione di nuove unità locali e con creazione di occupazione aggiuntiva, diretta o indiretta, nel territorio regionale;
  2. progetti di investimento di imprese attive in Toscana che realizzino incrementi delle unità locali generando occupazione aggiuntiva, diretta o indiretta, nel territorio regionale;
  3. progetti di rilocalizzazione (reshoring) produttiva;
  4. infrastrutture di trasferimento tecnologico;
  5. investimenti finalizzati al recupero o alla diversificazione, anche parziale, della produzione e al mantenimento dell’occupazione, in caso di crisi, chiusura o delocalizzazione aziendale, con eventuale coinvolgimento dei lavoratori nella gestione di impresa anche ai sensi della successiva lettera f);
  6. investimenti da parte di società o società cooperative con sede operativa in Toscana, i cui rappresentanti legali e almeno il 50 per cento dei soci lavoratori detengono almeno il 51 per cento del capitale sociale e sono dipendenti di imprese dichiarate in crisi al momento della costituzione della società.

Beneficiari

Soggetti destinatari sono:

  • Micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata
  • Grandi imprese,

aventi sede legale e/o unità locale in Toscana, e operanti nei settori di attività Manifatturiero e Turismo e commercio come individuati nella DGR 643 del 28/07/2014. Nei casi di Consorzi, Società Consortili o Reti-Soggetto i codici Ateco delle singole imprese consorziate/aderenti alle reti devono corrispondere ai suddetti settori.

Ai sensi dell’art. 14 del Reg. UE 651/2014, gli aiuti alle grandi imprese possono essere concessi solo per un investimento iniziale a favore di una nuova attività economica nella zona interessata.

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili:

  1. costi per gli investimenti materiali e immateriali;
  2. i costi salariali stimati relativi ai posti di lavoro creati per effetto di un investimento iniziale, calcolati su un periodo di due anni; o
  3. una combinazione dei costi di cui alle lettere a) e b), purché l’importo cumulato non superi l’importo più elevato fra i due.

Sono altresì ammissibili le spese di consulenza per le attestazioni rilasciate dai soggetti iscritti nel registro dei revisori legali.

Non sono ammessi costi sostenuti in data antecedente alla presentazione della domanda tranne per le spese sostenute per l’asseverazione dei requisiti di ammissibilità da parte di un revisore legale.

Territori interessati

Territori rientranti nelle aree Carta degli Aiuti a finalità regionale ai sensi dell’art. 107.3.c. del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) comprensive di comuni rientranti nelle aree crisi industriale (complesse e non complesse) di seguito riportati:

  • TOS 1: Carrara; Massa; Montignoso;
  • TOS 3: Agliana; Montale; Pistoia;
  • TOS 4: Collesalvetti; Livorno – limitatamente alle sezioni indicate in allegato alla Carta degli Aiuti – Rosignano Marittimo;
  • TOS 6: Gavorrano; Grosseto; Scarlino; Follonica, Campiglia Marittima; Piombino.

Costo totale dell’intervento ammissibile:

  1. superiore a cinque milioni di euro, per:
  • progetti di investimento di imprese italiane o imprese a partecipazione o controllo estero non ancora attive in Toscana;
  • per la realizzazione di nuove unità locali e con creazione di occupazione aggiuntiva, diretta o indiretta, nel territorio regionale;
  • progetti di investimento di imprese attive in Toscana che realizzino incrementi delle unità locali generando occupazione aggiuntiva, diretta o indiretta, nel territorio regionale;
  • progetti di rilocalizzazione (reshoring) produttiva;
  1. superiore a un milione di euro, per progetti di infrastrutture di trasferimento tecnologico;
  2. superiore a duecentomila euro, per:
  • investimenti finalizzati al recupero o alla diversificazione, anche parziale, della produzione e al mantenimento dell’occupazione, in caso di crisi, chiusura o delocalizzazione aziendale, con eventuale coinvolgimento dei lavoratori nella gestione di impresa;
  • investimenti da parte di società o società cooperative con sede operativa in Toscana, i cui rappresentanti legali e almeno il 50 per cento dei soci lavoratori detengono almeno il 51 per cento del capitale sociale e sono dipendenti di imprese dichiarate in crisi al momento della costituzione della società.

 

Contributi

La dotazione finanziaria disponibile per l’azione è pari ad € 4.000.000,00 comprensivi dell’eventuale sostegno di progetti ammessi e non finanziati (parzialmente o totalmente) a valere sull’avviso di cui al DD 18280 del 14/09/22 riguardante i Protocolli di insediamento dell’area di crisi complessa di Livorno, ai sensi della DGRT 1145/2014.

L’agevolazione, ai sensi dell’art. 14 del Regolamento GBER (Reg. UE 651/2014 e s.m.i.), consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in c/capitale con le seguenti intensità di aiuto:

  • 15% per i progetti localizzati nei territori sopra indicati (TOS1, TOS 3, TOS 4, TOS 6).

Le suddette intensità sono maggiorate del:

  • 10% in caso di medie imprese;
  • 20% in caso di piccole imprese;

 

Procedure e termini

La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA che provvederà all’istruttoria di ammissibilità e valutazione degli interventi secondo una procedura negoziale che sarà definita da apposito bando.

 FI 57 – 13.09.2023

Rif.

Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it