INDONESIA – NUOVA NORMATIVA SULLA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI

( Europa e Internazionalizzazione )

INDONESIA – NUOVA NORMATIVA SULLA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI

Aperture in vari settori agli investimenti esteri.

Il Governo Indonesiano ha emanato la nuova Lista Negativa degli Investimenti – DNI (Decreto Presidenziale 44/2016 allegato), che sostituisce la precedente del 2014.

La norma introduce alcune aperture agli investimenti esteri, nell’ambito del processo di modernizzazione dell’economia lanciato dal Presidente Jokowi, per favorire investimenti che consentano di rilanciare l’economia creando nuove opportunità occupazionali, aumentando le esportazioni e sostenendo la piccola e media imprenditoria.

Particolare attenzione è dedicata allo sviluppo della rete infrastrutturale tramite investimenti sia nazionali che stranieri. La norma distingue tra:

1) settori chiusi agli investimenti stranieri,

2) settori riservati alle micro, piccole e medie imprese e cooperative o a partenariati con queste,

3) settori in cui l’investimento straniero è consentito con delle limitazioni.

Per tutti gli altri settori, l’investimento straniero è ammesso senza particolari limiti.

Il Decreto non trova applicazione invece nelle Zone Economiche Speciali.

La normativa sembra rappresentare un passo in avanti, con norme più chiare (le quote massime di proprietà straniera ammesse sono 3, il 49%, il 67% e il 95% a seconda dei settori), procedure più semplici e tempi di rilascio delle licenze più rapidi.

E’ aumentato il numero di settori in cui è ammesso un investimento con il 100% di capitale straniero, sono diminuiti da 664 a 515 i settori con limitazioni e sono stati ridotti i settori totalmente chiusi all’investimento straniero.

Tra i principali ambiti ora aperti al 100% al capitale estero rientrano settori ritenuti di interesse anche per le imprese italiane tra cui quello farmaceutico, il commercio on line, l’industria cinematografica, il turismo, la distribuzione, la gestione delle autostrade, il trattamento dei rifiuti, la ristorazione e la logistica del freddo.

Il settore dell’energia geotermica ha visto aumentare dal 49% al 67% la quota di investimento straniero consentita ed il settore trasporti, infrastrutture e servizi di supporto è ora aperto alla partecipazione di capitale straniero fino al 67%.

Sotto il profilo regolamentare, un segnale positivo – che va incontro alle richieste avanzate anche da parte europea per una maggiore certezza del diritto – è l’introduzione di un meccanismo di monitoraggio, valutazione e risoluzione delle controversie in capo al Ministro coordinatore per gli affari economici: un sistema che, sebbene ancora lontano dalla terzietà di un foro giurisdizionale, va senz’altro nella direzione della maggiore efficienza auspicata dagli investitori.

IN 62 – 15.7.2016

Rif.
A. Amato – Tel. 0577 257230 – e-mail: a.amato@confindustriatoscanasud.it

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