IMPRESE TURISTICO-ALBERGHIERE – CREDITO DI IMPOSTA 2016 – CLICK DAY

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni) ( Fisco e Diritto d’Impresa )

IMPRESE TURISTICO-ALBERGHIERE – CREDITO DI IMPOSTA 2016 – CLICK DAY

Agevolazioni per riqualificare e migliorare le strutture ricettive turistico-alberghiere.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha diramato un avviso con il quale informa le imprese alberghiere che prende avvio la prima fase per accedere al credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere. Il credito di imposta potrà essere richiesto dalle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012, in relazione ai costi sostenuti per interventi di ristrutturazione edilizia, di eliminazione delle barriere architettoniche, di incremento dell’efficienza energetica, per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo relativamente alle spese sostenute nel periodo di imposta 2016.

Per quanto riguarda il periodo d’imposta 2016, l’istanza deve essere presentata in forma telematica, insieme all’attestazione di effettività delle spese sostenute, tramite il Portale dei Procedimenti: https://procedimenti.beniculturali.gov.it/procedimenti/concorsi/pagepubliclogin.aspx.

Il legale rappresentante dell’impresa, non ancora iscritto, può registrarsi sul Portale dei Procedimenti https://procedimenti.beniculturali.gov.it/procedimenti/concorsi/pagepubliclogin.aspx.

La compilazione dell’istanza è stata aperta dalle ore 10 del 9 gennaio 2017 fino alle ore 16 del 27 gennaio 2017, con successivo click day dalle ore 10 del 2 febbraio 2017 alle ore 16 del 3 febbraio 2017.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha comunicato inoltre che l’ultimo giorno utile per la compilazione della domanda (27 gennaio 2017) per tax credit riqualificazione non sarà garantita una tempestiva risposta alle e-mail che dovessero pervenire.

Di seguito si riportano alcune istruzioni operative: 

Procedure

Il credito d’imposta:

a)    non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi, e del valore della produzione,  ai  fini  dell’imposta regionale sulle attività produttive;

b)    non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/86, recante il Testo unico delle imposte sui redditi.

Il credito d’imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo n. 241/97, e successive modificazioni, con modalità stabilite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. A tal fine, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici offerti dalla medesima Agenzia.

L’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.Le risorse sono assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. 

Beneficiari

Imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012. Sono ammesse anche le imprese che, pur essendo Residenza turistico alberghiera oppure Villaggio albergo, risultano iscritte alla Camera di commercio con codice ATECO 55.2 (Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni) invece che con codice 55.1 (Alberghi e strutture simili).

La medesima possibilità è data anche ai Residence nel caso siano stati assimilati da relativa Legge regionali a Residenza turistica alberghiera, ma registrati alla Camera di commercio con codice ATECO 55.2.

Resta ferma la non ammissibilità al riconoscimento del credito d’imposta per le imprese che risultano avere i seguenti codici ATECO all’interno della classifica 55.2:

–    55.20.2 Ostelli della gioventù;

–    55.20.3 Rifugi di montagna;-    55.20.4 Colonie marine e montane;

–    55.20.51 TUTTE LE VOCI AD ECCEZIONE DEI RESIDENCE;

–    55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole.

Iniziative ammissibili e agevolazione

Alle imprese di cui sopra è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del trenta per cento per le spese sostenute dal 1° gennaio 204 al 31 dicembre 2016 relative a interventi di ristrutturazione edilizia, ovvero relative a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, ovvero di incremento dell’efficienza energetica, nonché per le spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente alle strutture alberghiere oggetto del decreto, a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d’imposta  successivo.

L’agevolazione è concessa a ciascuna impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni di cui al regolamento UE n. 1407/13 (de minimis) e comunque fino all’importo massimo di 200mila euro nei tre anni d’imposta.

Il credito di imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale.

Ai fini della determinazione del credito d’imposta sono considerate eleggibili, ove effettivamente sostenute:

a) relativamente a interventi di ristrutturazione edilizia, le spese per:

1.    costruzione dei servizi igienici in ampliamento  dei  volumi di quelli esistenti;

2.    demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma ma nel rispetto della volumetria, con esclusione degli immobili soggetti a vincolo ai sensi del decreto legislativo n. 42/04, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma;

3.    ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza anche con modifica della sagoma; sono esclusi gli immobili soggetti a vincolo ai sensi del decreto legislativo n. 42/04, e successive modificazioni, per i quali è necessario il rispetto sia del volume che della sagoma;

4.    interventi di miglioramento e adeguamento sismico;

5.    modifica dei prospetti dell’edificio, effettuata, tra l’altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione dei prospetti preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse materiali, finiture e colori;

6.    realizzazione di balconi e logge;

7.    recupero dei locali sottotetto, trasformazione di balconi in veranda;

8.    sostituzione di serramenti esterni, da intendersi come chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, con altri aventi le stesse caratteristiche e non  ammissibili  ad  altre  agevolazioni fiscali;

9.    sostituzione di serramenti interni (porte interne) con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti (in termini di sicurezza, isolamento acustico);

10.  installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente con modifica della superficie e dei materiali, privilegiando materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili, tra i quali il legno, anche con riferimento ai pontili galleggianti;

11.  installazione o sostituzione di impianti di comunicazione ed allarme in caso di emergenza e di impianti di prevenzione  incendi ai sensi della vigente normativa.

b) relativamente a interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, le spese per interventi che possono essere realizzati sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari, quali:

1.    sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica);

2.    interventi di natura edilizia più rilevante, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici;

3.    realizzazione ex novo di impianti sanitari (inclusa la rubinetteria) dedicati alle persone portatrici di handicap, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all’ospitalità delle persone portatrici di handicap;

4.    sostituzione di serramenti interni (porte interne, anche di comunicazione) in concomitanza di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche;

5.    installazione di sistemi domotici atti a controllare in remoto l’apertura e chiusura di infissi o schermature solari;

6.    sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità.

c)  relativamente a interventi di incremento dell’efficienza energetica, le spese per:

1.    installazione di impianti fotovoltaici per la produzione  di energia elettrica;

2.    installazione di schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per condizionamento estivo;

3.    coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica;

4.    installazione di pannelli solari termici per produzione di acqua;

5.    la realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico (impianti di riscaldamento ad alta efficienza, sensori termici, illuminazioni led, attrezzature a classe energetica A, A+, A++, A+++),

d) relativamente all’acquisto di mobili e componenti d’arredo, le spese per:

1.    acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, quali, tra l’altro, apparecchiature varie di cottura, forni, armadi frigoriferi e congelatori, macchine per la preparazione dinamica, elementi per la preparazione statica, macchine per il lavaggio delle stoviglie, macchine per il lavaggio dei tessuti, abbattitori di temperatura, produttori di ghiaccio, con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti, in termini di sicurezza, efficienza energetica, prestazioni;

2.    acquisto di mobili e di complementi d’arredo da interno e da esterno, quali, tra gli altri, tavoli, scrivanie, sedute imbottite e non, altri manufatti imbottiti, mobili contenitori, letti e materassi, gazebo, pergole, ombrelloni, tende da sole, zanzariere;

3.    acquisto di mobili fissi, quali, tra gli altri, arredi fissi per bagno, pareti e cabine doccia, cucine componibili, boiserie, pareti interne mobili, apparecchi di illuminazione;

4.    acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali;

5.    arredi e strumentazioni per la realizzazione di centri benessere ubicati all’interno delle strutture ricettive. Le singole voci di spesa sono eleggibili, ciascuna, nella misura del 100%.

L’importo totale delle spese eleggibili è, in ogni caso, limitato alla somma di 666.667 euro per ciascuna impresa alberghiera, la quale, di conseguenza, potrà beneficiare di un credito d’imposta massimo complessivo pari a 200mila euro. Credito di imposta digitalizzazione. Si informa inoltre che prossimamente prenderà avvio anche la fase preparatoria relativa al credito di imposta per spese sostenute per la digitalizzazione delle strutture alberghiere, fissata al 6 febbraio 2017, con il click day previsto per il 22 febbraio 2017. Sarà nostra cura inviare alle aziende associate le relative istruzioni operative.

FD 1 – 11.1.2017

Rif.
M. Bambagini – Tel. 0564 468806 – e-mail:
m.bambagini@confindustriagrosseto.it
P. Marraghini
– Tel. 0575 399428 – e-mail: marraghini@assindar.it
A. Coppi – Tel. 0577 257209 – e-mail:
a.coppi@confindustriatoscanasud.it
L. Caccialupi – Tel. 0575 399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it
F. Giustarini – Tel. 0577 257249 – e-mail: f.giustarini@confindustriatoscanasud.it