FONDO UNICO ROTATIVO PER PRESTITI (FURP) – MICROCREDITO PER LE IMPRESE COLPITE DA CALAMITÀ NATURALI

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni )

FONDO UNICO ROTATIVO PER PRESTITI (FURP) – MICROCREDITO PER LE IMPRESE COLPITE DA CALAMITÀ NATURALI

Il fondo intende favorire una rapida ripresa delle imprese danneggiate a seguito di calamità naturali.

La Regione Toscana, con D.D. n. 4113/15, ha approvato il nuovo bando “Microcredito per imprese toscane colpite da calamità naturali” di cui alla D.G.R. n. 1264/14.

Beneficiari

Possono presentare domanda le MPMI regolarmente iscritte al registro delle imprese, nonché i titolari di partita IVA in possesso dei seguenti requisiti:

  • regolarmente iscritti al registro delle imprese;
  • con sede legale/o operativa nei Comuni interessati dagli eventi calamitosi che abbiano subito danni a beni di proprietà, ovvero di terzi, destinati all’attività d’impresa;
  • con sede legale/o operativa in Toscana che al momento dell’evento calamitoso esercitassero la propria attività nei Comuni interessati e abbiano subito danni a beni di proprietà, ovvero di terzi, destinati all’attività d’impresa;
  • la cui attività non risulti cessata al momento di presentazione della domanda.

Ogni impresa o titolare di partita IVA può presentare una sola domanda in riferimento ad uno stesso evento calamitoso.

Sono ammissibili le spese sostenute da imprese/titolari di partita IVA che operano nei settori che svolgono un’attività economica identificata come prevalente tra le seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007, ai sensi della D.G.R. n. 643/14:

  • B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
  • C – Attività manifatturiere;
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • F – Costruzioni;
  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio ad esclusione delle categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22, e dal 46.1 al 46.19.04;
  • H – Trasporto e magazzinaggio;
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
  • J – Servizi di informazione e comunicazione;
  • M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • P – Istruzione, ammessi esclusivamente per i codici 85.52, 85.52.0, 85.52.01, 85.52.09;
  • Q – Sanità e assistenza sociale ad esclusione del gruppo 86.1;
  • R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
  • S – Altre attività di servizi, limitatamente alle divisioni 95 e 96.

Iniziative ammissibili

Sono ammesse tutte le spese connesse allo svolgimento dell’attività economica e riconducibili alle seguenti categorie:

  1. a) per investimenti:
  2. macchinari, attrezzature, ivi compresi gli automezzi, e arredi (anche usati);
  3. opere murarie ed assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile per la ristrutturazione dei locali, nel limite del 50% del totale delle spese ammesse;
  4. investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore.

Gli investimenti devono essere funzionalmente collegati all’attività economica ammissibile e regolarmente iscritti in bilancio.

È ammissibile anche l’acquisto di materiale usato se sono soddisfatte le tre seguenti condizioni:

  • il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non abbia beneficiato di un contributo pubblico;
  • il prezzo del materiale usato non sia superiore al suo valore di mercato e sia inferiore al costo di materiale simile nuovo, attestata da un perito tecnico;
  • le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito siano adeguate alle esigenze dell’operazione e siano conformi alle norme e agli standard pertinenti, attestata da un perito tecnico.
  1. b) per liquidità:
  2. scorte di materie prime, semilavorati e/o prodotti finiti;
  3. sospensione dell’attività;
  4. spese generali (es. utenze, affitto, stipendi, spese tecniche).

Sono ammesse al finanziamento le spese sopraelencate, riconoscendosi al soggetto gestore – incaricato della valutazione di ammissibilità delle spese – il diritto di valutarne la congruità e la pertinenza.

Contributi

L’agevolazione consiste nel finanziamento agevolato a tasso zero, non supportato da garanzie personali e reali concesso ai sensi del Regolamento de minimis.

L’importo del finanziamento va da un minimo di Euro 5.000,00 ad un massimo di Euro 20.000,00 per ogni singola domanda. Ogni impresa o titolare di partita IVA può presentare una sola domanda in riferimento ad uno stesso evento calamitoso.

La durata del finanziamento va da 36 a 120 mesi con un preammortamento di 24 mesi, e un preammortamento tecnico di massimo 30 giorni.

Nella fase del rimborso del finanziamento agevolato il beneficiario può presentare istanza di differimento/rimodulazione del piano di ammortamento, con le modalità stabilite nella D.G.R. n. 1246/14.

Il soggetto gestore tratterà i dati relativi al finanziamento nel rispetto degli adempimenti disposti dalle autorità ed organi di vigilanza del sistema bancario e finanziario con particolare riferimento agli obblighi di partecipazione al servizio di centralizzazione dei rischi (Centrale dei rischi – Banca d’Italia).

Procedure e termini

La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente tramite il canale on-line accedendo al sistema gestionale disponibile al sito Internet http://www.toscanamuove.it.

La domanda di aiuto deve essere inoltrata, per via telematica, a partire dall’11/07/2016.

 Riferimenti normativi

FI 28 – 13.7.2016

Rif.
L. Caccialupi – Tel. 0575 399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it
F. Giustarini – Tel. 0577 257249 – e-mail:
f.giustarini@confindustriatoscanasud.it
M. Bambagini – Tel. 0564 468806 – e-mail: m.bambagini@confindustriatoscanasud.it