SEMINARIO “SISMABONUS 2017. OPPORTUNITA’ TECNICA ED ECONOMICA PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DEGLI EDIFICI”

( Comunicati Stampa )

SEMINARIO “SISMABONUS 2017. OPPORTUNITA’ TECNICA ED ECONOMICA PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DEGLI EDIFICI”

 

COMUNICATO STAMPA

Confindustria Toscana Sud: seminario su Sismabonus 2017

Ieri pomeriggio si è svolto presso l’Auditorium della Cassa Edile di Siena un seminario dal titolo SISMABONUS 2017 organizzato dall’Ordine degli Architetti di Siena in collaborazione con l’Ente Senese Scuola Edile.

Le misure in materia di diminuzione del rischio sismico degli edifici privati a destinazione produttiva e residenziale, prorogate e potenziate dal Governo con la legge di stabilità 2017 fino al 31/12/2021, rappresentano un’opportunità molto importante per tutta una serie di soggetti, primi tra tutti i proprietari degli immobili che con interventi mirati per la sicurezza possono incrementarne anche il valore e la durabilità. Prioritariamente – riferisce Tanzini – occorre incrementare la consapevolezza del proprietario dell’immobile, o del possibile acquirente, mettendo al centro la sicurezza e la qualità costruttiva rispetto al parametro del minor prezzo.

Tali aspetti sono stati sottolineati dal Presidente di ANCE Siena e dell’Ente Senese Scuola Edile Andrea Tanzini durante il suo intervento in apertura dei lavori. Tanzini ha sottolineato come la nuova disciplina sul sismabonus nella parte relativa alla classificazione del rischio sismico degli edifici e di attestazione dell’efficacia degli interventi persegua l’obiettivo di una qualificazione dell’opera delle imprese che l’ANCE promuove da tempo anche attraverso il sistema della formazione. La tutela di elevati standard lavorativi, di progettazioni competente ed eseguite con perizia di materiali e sottoprodotti di qualità – infatti – sono la garanzia per il mantenimento di professionalità di alto livello sul territorio, di livelli occupazionali significativi.

Per quanto riguarda le misure economiche, il potenziamento dei benefici fiscali previsto per gli interventi che consentono il passaggio a classi di rischio sismico inferiori e che in alcuni casi può arrivare all’85% delle spese sostenute, può rappresentare uno stimolo decisivo alla realizzazione di interventi con un’efficacia tangibile. Visto lo stato del vetusto patrimonio edilizio del Paese (il 70% è stato edificato antecedentemente alla prima normativa antisismica degli anni settanta) e la frequenza di eventi sismici di forte entità – ha concluso Tanzini – è quanto mai urgente intervenire a tutela dello stesso patrimonio, del territorio e dei cittadini: il sismabonus è uno strumento da promuovere con convinzione presso i privati – si pensi alle implicazioni in materia di attestazioni di sicurezza per un proprietario di immobili produttivi – perché va nella giusta direzione in attesa – si augura Tanzini – di strumenti e politiche ancor più incisivi che prevedano, ad esempio, una sostituzione degli edifici più a rischio con nuove realizzazioni più efficienti energeticamente e sicure.

 

13.4.2017

Rif.
V. Masoni – e-mail: 
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