ALLA FIERA DEL MADONNINO TORNA IL PADIGLIONE “INNOVATION FARM – AGRICOLTURA SOSTENIBILE 5.0”

( News )

ALLA FIERA DEL MADONNINO TORNA IL PADIGLIONE “INNOVATION FARM – AGRICOLTURA SOSTENIBILE 5.0”

Alla Fiera del Madonnino 2024 (dal 25 al 28 aprile) tornerà per il terzo anno consecutivo il padiglione di Confindustria Toscana Sud in collaborazione con beeco, “Innovation farm – Agricoltura sostenibile 5.0”. 

È un’evoluzione rispetto alle edizioni precedenti e l’obiettivo è incrementare ulteriormente la presenza delle startup e degli espositori. Per questo è già partita una call nazionale rivolta a tutte le startup italiane che si occupano di innovazione nell’ambito dell’agricoltura, agrifood e agritech affinché possano partecipare alle iniziative del padiglione. «Alla Fiera del Madonnino 2024 – dichiara Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud – il padiglione dell’Innovation farm offrirà, come tema di riferimento, un rapporto virtuoso tra tecnologia e sostenibilità nell’ambito del settore agritech. La prima componente del padiglione è rappresentata dagli espositori tecnologici che presenteranno servizi e prodotti con innovazioni che possono consentire alle imprese un salto evolutivo in materia di sostenibilità, un fattore di importanza assoluta. La seconda componente, che realizziamo grazie all’impegno di beeco, è costituita dalla presenza di startup, giovani imprenditori provenienti da tutta Italia che rappresentano il futuro della nostra economia e che potranno presentare tutte le loro novità e il valore che sono capaci di esprimere, come abbiamo visto nelle precedenti edizioni. La terza componente è caratterizzata da un ricco panel di convegni e dalla presenza di autorevoli ospiti, speaker ed esperti di settore che contribuiranno a creare un ambiente in cui siano evidenziate le innovazioni nel mondo agricolo e vitivinicolo. Il tutto in linea con il nuovo concetto dell’Impresa 5.0 per il quale il governo ha annunciato un importante piano di incentivi per il 2024: una visione che prevede la sostenibilità e la resilienza dei sistemi economici che metta al centro l’uomo e il suo benessere. L’innovazione principale, infatti, è unire la disponibilità dei dati offerta dalla tecnologia digitale con il miglioramento dell’impatto ambientale delle aziende. Un obiettivo ambizioso ma possibile».

«Anche per il 2024 – dichiara Marco D’Angelo, Ceo di beeco – in collaborazione con Confindustria Toscana Sud riproponiamo il beeco village dedicato alle innovazioni italiane, con incontri one-to-one con gli investitori e workshop dedicati appositamente alle startup, per le quali ci occuperemo del tema della sostenibilità. La call nazionale è aperta, è possibile proporre la propria candidatura su https://www.beecofarm.it/beecovillage24 e stiamo già ricevendo le prime adesioni da tutte le regioni d’Italia. Quest’anno, in collaborazione con InnovUp, la principale associazione italiana della filiera dell’innovazione, puntiamo a coinvolgere startup e centri di innovazione particolarmente innovative: posso anticipare, ad esempio, che avremo un’azienda produttrice di birra. È proprio il ruolo di beeco quello di fare da ecosistema d’innovazione, ponendosi come intermediazione tra i vari soggetti: dalle aziende agricole ai finanziatori, fino alle università, secondo il principio della “open innovation”».

Il programma del padiglione “Innovation Farm – Agricoltura sostenibile 5.0” di Confindustria Toscana Sud e beeco è in via di definizione, ma è già confermata – come nelle due precedenti edizioni – la presenza di uno spazio dedicato ai giovani e al futuro dell’agricoltura. Non mancheranno momenti di networking, B2B e un contest tra le startup. Tra le novità – oltre all’ulteriore sviluppo di temi già trattati nel 2022 e 2023 come l’agricoltura di precisione e la digitalizzazione – un’attenzione particolare all’impatto ambientale, al monitoraggio dei consumi e delle risorse, a un approccio maggiormente sostenibile nei confronti del territorio, per tracciare un percorso di evoluzione del settore. È annunciata anche una maggiore presenza del mondo universitario e di aziende espositrici di rilievo nazionale e internazionale.