CONGIUNTURA FLASH APRILE 2018

( Studi e Ricerche )

CONGIUNTURA FLASH APRILE 2018

Crescono i rischi per l’economia mondiale e l’Italia rallenta nel 1° trimestre – Focus del mese: Conti pubblici e impatto dei “salvataggi” bancari

Crescono i rischi per l’economia mondiale e l’Italia rallenta nel 1° trimestre

Le tensioni internazionali originate dallo scontro sui dazi tra USA e Cina generano incertezza. Il commercio mondiale è cresciuto a ritmi sostenuti fino a gennaio (+0,9% su dicembre), ma gli indicatori qualitativi segnalano rallentamento: a marzo gli ordini esteri del PMI manifatturiero globale sono ai livelli più bassi in 15 mesi. Si è fermato, inoltre, l’apprezzamento della valuta cinese, volano per l’export occidentale. La produzione nell’industria ha sorpreso al ribasso a febbraio (-0,5%), dopo il calo di gennaio; una lieve flessione è stata registrata dagli ordini per l’industria, ma rimane il trend di crescita; rallentano i servizi, secondo l’indice PMI di marzo, pur se i livelli restano elevati. Ciò potrebbe determinare una frenata del PIL nel 1° trimestre, dopo il +0,3% nel 4° del 2017.

Il focus del mese: Conti pubblici e impatto dei “salvataggi” bancari

Negli ultimi anni sono stati varati in Italia interventi molto diversi per il “salvataggio” di istituti italiani in crisi. Ciò è legato all’evoluzione delle normative europee che hanno spostato dal pubblico al privato l’onere dei salvataggi, ai corrispondenti effetti politici in Italia, alle diverse situazioni degli istituti. Non è ancora possibile calcolare il risultato complessivo netto per lo Stato e per i soggetti privati di questi tre interventi di “salvataggio” bancario, per almeno due motivi. Primo, l’ammontare di risorse che lo Stato potrà incassare dalla bad bank creata per le venete è incerto, come dimostra la distanza di 20 punti percentuali tra le stime di recupero di Governo e Eurostat. Secondo, è altamente incerta la quantità di risorse che lo Stato incasserà dalla prevista uscita dal capitale di MPS nel 2021. Ai valori correnti perde circa 3 miliardi. Le quotazioni della banca, però, potrebbero risalire con il piano di ristrutturazione in corso.

Per approfondire è possibile leggere in allegato l’analisi completa del Centro Studi Confindustria, chiusa con le informazioni al 18 aprile 2018.


Allegato

Rif.

Luisa Angioloni – Tel. 0575399442 – e-mail: l.angioloni@confindustriatoscanasud.it